Le mie canzoni

Anno: 2018

Etichetta: MG Production

Numero di catalogo CD: MG CD 002

Distribuzione: mistermaxparodista@gmail.com

Arrangiamenti e testi: Mister Max

Uscito nel 2018 in CD.
Autoprodotto e autodistribuito.

Tracklist:

  1. AMORE E ZANZARIERA (parodia "Amore e capoeira")
  2. LA CINTURA (parodia)
  3. DA SOLO IN THE NIGHT (parodia)
  4. LE MIE CANZONI (parodia "Le canzoni")
  5. IL PICCIONE (parodia "Riccione")
  6. ZIU GIUVANNI (parodia "'O sarracino")
  7. MI FUTTIERU A RADIU (parodia "Subeme la radio")
  8. DOLORITO (parodia "Despacito")

Recensione

Tra la fine del 2017 e gran parte del 2018, Mister Max ha pubblicato una serie di nuovi singoli su YouTube. Nell'agosto 2018, tutti questi pezzi sono stati riuniti (insieme a un paio di altre canzoni del passato recente) nell'album-raccolta "Le mie canzoni": questo disco è l'ulteriore conferma che il ritorno di Mister Max non è un fuoco di paglia, e che il cantante modicano è intenzionato a fare sul serio. A differenza della mini-raccolta dell'anno prima, "Mi futtieru a radiu", Max ha adeguatamente pubblicizzato questo CD sui suoi spazi social, e ha addirittura dato la possibilità ai fan di ordinarlo direttamente per posta, senza quindi obbligarli a venire ai concerti per acquistarlo.
E che dire delle canzoni? Più passa il tempo, più il nostro Mister sembra riprenderci la mano nello scrivere parodie fresche e divertenti, dopo il periodo di scarsa ispirazione del biennio 2013/2014. L'unico problema, come vedremo, è che inizia qua e là a farsi strada la tendenza a riciclare alcuni testi del passato, in una costante autoreferenzialità che guarda alle hit passate del cantante e lascia poco spazio a nuove tematiche; fortunatamente, in questo disco, tale tendenza si limita esclusivamente a due canzoni.

L'album inizia con "Amore e zanzariera", parodia di "Amore e capoeira" di Takagi e Ketra. Problema numero uno: la parodia è abbastanza simpatica, soprattutto nel ritornello, ma almeno metà del testo è ripresa pari pari dal vecchio brano "La zanzara", tratto dall'ormai lontano capolavoro "Divertentissimo" del 1996. Non tra i momenti più ispirati di questa raccolta quindi, e decisamente non un buon modo di aprire l'album.
Fortunatamente le cose cambiano subito con il brano successivo, parodia de "La cintura" di Alvaro Soler. Questa è probabilmente la miglior canzone di Mister Max degli ultimi anni: il testo è l'ennesima sequenza di gag demenziali, rese in maniera estremamente divertente dal Mister, che qui si raffigura nel goffo tentativo di conquistare una ragazza, fallendo in maniere estremamente imbarazzanti. Brano sottovalutatissimo, che consiglio a tutti.
Le cose continuano altrettanto bene con "Da solo in the night", altra parodia di Takagi e Ketra, che vede Mister Max alle prese con una fidanzata dai dubbi gusti estetici. Ennesimo brano molto divertente e sottovalutato, in particolare il gioco di parole finale con il titolo della canzone è da non perdere.
"Le mie canzoni", parodia de "Le canzoni" di Jovanotti, è stato in ordine cronologico il primo singolo a presentare quel fastidioso vizietto dell'auto-citazionismo di cui parlavamo prima, poi manifestatosi più gravemente con "Amore e zanzariera"; qui però tale tendenza è in parte giustificabile, visto che si tratta di un brano celebrativo dei tanti anni di carriera del cantante. Vengono citate le storiche hit "Signor tenente", "L'acqua nun c'è" e "C'era 'na picciotta ri campagna". Non un brano essenziale, ma farà sicuramente emozionare qualche fan di vecchia data che ricorda i bei vecchi tempi passati ad ascoltare le prime musicassette degli anni '90.
Si ritorna a livelli d'ispirazione ben più alti con "Il piccione", parodia di "Riccione" dei Thegiornalisti, a mio parere la seconda miglior canzone dell'album subito dopo "La cintura". Anche qui rivediamo Mister Max alle prese con le disavventure più demenziali e assurde, a causa di un piccione dispettoso che "prende di mira" la sua auto subito dopo il lavaggio. Altro brano sottovalutato e consigliatissimo.
La canzone successiva rappresenta un'anomalia nel repertorio del cantante modicano, essendo stata realizzata "su commissione": si tratta infatti della pubblicità di un noto chiosco di panini ragusano, "Ziu Giuvanni", sulle note di "'O sarracino" di Renato Carosone. Nulla di eccezionale, ma svolge adeguatamente il proprio ruolo di brano pubblicitario.
Le ultime due tracce dell'album sono riproposizioni di due pezzi già pubblicati su CD l'anno prima, "Mi futtieru a radiu" e "Dolorito". Scelta comprensibile, considerando che il mini-CD "Mi futtieru a radiu" era stato venduto soltanto ai concerti durante l'estate 2017, ma a questo punto si potevano includere anche gli altri due pezzi di quel CD (cioè "Meridionali calma" e "Maria e Salvatore") per chi non avesse potuto comprarlo l'anno prima. In ogni caso, le due tracce si amalgamano molto bene con gli altri pezzi della raccolta, chiudendola degnamente.

"Le mie canzoni" è sicuramente il miglior album di Mister Max degli ultimi anni. Pur contenendo qualche pezzo non proprio essenziale, si tratta in generale di una selezione di canzoni fresca, ispirata e rappresentativa del nuovo corso del cantante modicano, nettamente più in forma rispetto a solo pochi anni prima. Personalmente, i miei brani preferiti sono "La cintura", "Il piccione" e "Da solo in the night", ma nel complesso l'intero disco è abbastanza solido. Peccato che la tendenza "citazionistica", qui presente in soli due pezzi, sarebbe diventata molto più preponderante negli anni successivi...

Voto: 7