Goal

CD

Anno: 1998

Etichetta: Ass. Studio 34

Numero di catalogo MC: S.T. 015
Numero di catalogo CD: S.T.CD 011

Distribuzione: Apple Music, Spotify, YouTube Music, Amazon, Google Play, Deezer, Napster, Tidal, 7digital

Copertina: Studio MC & Ass. ISULA

Arrangiamenti, tastiere e programmazione computer: Mister Max

Fisarmonica: Gino Finocchiaro

Chitarra elettrica: Nanni Cannarella

Cori: Cinzia Vico, Manuela Belgiorno, Mister Max, con la partecipazione di Enzo Aprile, Maria Di Giacomo e i piccoli Carmelo Di Pasquale e Marika Puglisi

Il brano "Le cose della vita" è cantato con Angelo Mauro.

Uscito nel 1998 in formato musicassetta e nel 2002 in formato CD. Non più disponibile in musicassetta dal 2007. Non più disponibile in CD dal 2013.
Disponibile in digitale a partire dal 2013.

Tracklist:

  1. La copa de la vida
  2. Anima mia ReMiX
  3. No tengo dinero
  4. Barbie girl
  5. My heart will go on ReMiX
  6. Le cose della vita
  7. Il cellulare
  8. Andamento lento

Recensione

"Goal" è di sicuro uno degli album più apprezzati dai fans di Mister Max. Infatti, contiene pezzi molto divertenti ed è anche uno dei lavori musicalmente più curati (grazie alla collaborazione con due ottimi musicisti siciliani, il chitarrista Nanni Cannarella ed il fisarmonicista Gino Finocchiaro, che peraltro negli anni '80 aveva collaborato con il cantante catanese Brigantony). Lo stile testuale/canoro è ancora perlopiù legato agli album precedenti ("Divertentissimo", "Il ciclone" eccetera), ma inizia a farsi strada anche un pizzico di "eclettismo" in più rispetto a prima, come preludio/anticipazione delle "trasformazioni" che avverranno negli anni successivi.

Si apre il disco con la parodia de "La copa de la vida" di Ricky Martin, colonna sonora ufficiale dei mondiali di calcio del 1998. Anche la parodia di Mister Max parla di calcio, infatti il cantante nel brano racconta di aver sognato di giocare ai mondiali e di segnare due goal in maniera piuttosto maldestra e grottesca; canzone divertentissima, in particolare durante le parti di "telecronaca". Segue uno strano remix di "Anima mia" dei Cugini di Campagna: in questa versione, da morire dal ridere, una voce maschile "effemminata" (insomma, da omosessuale), che canta le stesse parole della canzone originale, si alterna con la voce spiritosa e divertita di Mister Max, che invece canta divertenti storpiature del testo in dialetto siciliano (es. "andava a piedi nudi per la strada... ma misi u peri supra 'na cacata!"). Poi, abbiamo la parodia di "No tengo dinero" de Los Umbrellos, in cui Max descrive un terribile tamarro di nome Saretto, tracciando in pratica l'identikit del "truzzo" medio; un brano molto divertente, e reso ancora più divertente grazie al video realizzato e messo su YouTube nel 2007 da alcuni ragazzi di Santa Teresa di Riva, che ha avuto un discreto successo sul tubo. Arriva poi un altro pezzo da pisciarsi dal ridere, la parodia della celebre "Barbie girl" degli Aqua, che si trasforma in "Soddi nun ci 'nn'è" e parla della condizione della famiglia media italiana, costantemente impegnata a stringere le spese per far quadrare i conti, con il marito tempestato dalle richieste esagerate della moglie e dei figli, il tutto trattato in maniera divertentissima e ironica; nel brano cantano anche alcune voci esterne, tra cui anche di bambini.

Siamo ancora a metà disco e già ci siamo divertiti come pazzi. La seconda metà parte con il remix di un brano che ultimamente aveva fatto molto successo, la colonna sonora del famosissimo film "Titanic": qui, la fidanzata di Mister Max decide di imitare la coppia del film formata dagli attori Leonardo DiCaprio e Kate Winslet, e noleggia un canotto con cui vanno per mare, finchè... per imitare alla perfezione la vicenda del Titanic, la ragazza sgonfia il canotto!!! E ora, come ritorneranno a terra?
Arriviamo ad una canzone su cui avrei parecchio da dire, sia in positivo che in negativo. Importante premessa: nel 1993, Eros Ramazzotti scrisse un brano intitolato "Le cose della vita", di cui Mister Max (all'epoca ancora sotto etichetta C.O.M.A.) scrisse una parodia molto divertente, pubblicata sull'album "Tocca qui". Nel 1997, Eros Ramazzotti realizzò una seconda versione della canzone in cui duetta con la cantante Tina Turner. Ebbene... anche Mister Max, sul suo album "Goal", ha realizzato una seconda versione della sua parodia con tanto di featuring vocale. Buona idea, ma... perchè proprio con il cantante Angelo Mauro? Si poteva fare con un altro cantante demenziale dell'area siciliana, tipo Giuseppe Castiglia o i Tafano Broders, ma... perchè farlo con un cantante neomelodico??? Che cosa c'entra la musica neomelodica con Mister Max? Il semplice fatto che canti in dialetto? OK, senza dubbio Max è in legame con questo tipo di ambiente musicale per questione di etichetta discografica (etichette siciliane come la GS Record, infatti, sono specializzate su cantanti del genere), ma non basta a giustificare questo tipo di accoppiate. Non intendo offendere nessuno con questa affermazione, parlo per gusti personali. Almeno qui Angelo Mauro canta in un modo leggermente più apprezzabile del solito, dato che la canzone in questione ha uno stile molto lontano dal neomelodico, ma... non sopporto il fatto che Max debba rimanere confinato a questo ambiente musicale (come molti altri cantanti comici/demenziali siciliani, affidatisi a etichette discografiche specializzate in generi "folkloristici" tra cui soprattutto il neomelodico). Se non altro, Nanni Cannarella ci regala un ottimo lavoro alla chitarra elettrica, nettamente superiore alle basi midi del 1994. Strumentalmente, siamo avanti anni luce rispetto alla prima versione, e mai come in questa occasione appare evidente l'enorme crescita di Mister Max a livello artistico e di risorse rispetto ai tempi della C.O.M.A.... purtroppo, la presenza del featuring vocale "azzardato" è sufficiente a rendermi questo remake parzialmente indigesto, portandomi a preferire di default la versione dell'album "Tocca qui" in cui canta solo Max.
Il brano successivo è scritto interamente da Mister Max, è interamente in italiano e si intitola "Il cellulare", e parla appunto dell'abuso sconsiderato di questo strumento di comunicazione moderno. Pezzo che apprezzo molto, anche per l'ottima performance alla fisarmonica del maestro Gino Finocchiaro... e per quanto riguarda il testo, dico solo una cosa: eravamo nel 1998, figuriamoci oggi. Il disco termina con la parodia di "Andamento lento" di Tullio De Piscopo, in cui Mister Max parla dell'esperienza di un tizio che incontra una signorina molto bella e ci prova con lei, ma... all'atto "pratico" fa cilecca. Brutta storia, eh?

Insomma, "Goal" è senza dubbio uno dei migliori album di Mister Max sotto molti punti di vista: sia dal punto di vista dei testi (tra i più divertenti da lui mai scritti!) che tecnico (i musicisti fanno un ottimo lavoro ed anche gli arrangiamenti elettronici si lasciano apprezzare). Forse ha qualche pelo nell'uovo per cui non è esattamente il mio preferito, ma un bel 10 se lo becca, alla pari di gran parte degli album di Max risalenti alla seconda metà degli anni '90.

Voto: 10