Chissà xchè

Anno: 2003

Etichetta: Studio 34 Recording

Numero di catalogo MC: S.T.026
Numero di catalogo CD: S.T.CD-016

Distribuzione: Apple Music, Spotify, YouTube Music, Amazon, Google Play, Deezer, Napster, Tidal, 7digital

Copertina: Giovanni Cavallo by CREOgrafica

Arrangiamenti, tastiere e programmazione computer: Mister Max

Megamix: Roberto Gallà e DJ Fragolone (Aurelab Digital Studio)

Cori: Cinzia Vico, Manuela Belgiorno, Concetta La Ciacera, Mister Max

Uscito nel 2003 in musicassetta e CD. Non più disponibile in musicassetta dal 2007. Non più disponibile in CD dal 2013.
Disponibile in digitale a partire dal 2013 (escluso il brano "Donnamegamix").

Tracklist:

  1. Asereje
  2. Tu es foutu
  3. Sotto i raggi del sole
  4. Cosa resterà
  5. La puntita
  6. Donnamegamix: Sex bomb, Tic tic tac, Macarena, Candela

Recensione

Anche con l'ottima scelta di brani di "Salirò", di hit del 2002 da parodiare ne sono rimaste un bel po'. Così, all'inizio del 2003, Mister Max fa uscire quest'altro album (e forse, inizialmente, pianificava di farlo uscire a a Natale del 2002).

"Chissà xchè" è uno degli album di Mister Max con meno canzoni (ne contiene solo sei, anzichè le solite otto), secondo solo all'introvabile "Misimperi" (che ne contiene solo quattro). L'ultima canzone, però, non è una semplice canzone: è un megamix, sapientemente arrangiato sempre dai due eroi dell'Aurelab Digital Studio Roberto Gallà e DJ Fragolone, dalla durata complessiva di 8 minuti. Dunque, alla fine, il disco dura più o meno allo stesso modo di uno normale.

La prima canzone è la parodia di "Asereje" dei Las Ketchups, balletto fastidiosamente ruffiano che nel 2002 si sentiva dappertutto. La versione di Mister Max, "Chissà perchè" (che dà il titolo all'album) porta Mister Max per la prima volta a parlare in modo "articolato" del rapporto uomo-donna (tematica fortemente affrontata da colonne portanti della musica demenziale come Elio e le Storie Tese o, più spesso, i Gem Boy). In questo caso, si prende in esame lo stato della coppia sposata dopo la nascita del primo figlio: la donna diventa improvvisamente meno "vogliosa" e spesso il marito si trova a passare le notti in bianco. Canzone molto divertente e azzeccatissima.
Il secondo brano, molto "spinto" e "piccante", è la parodia di "Tu es foutu", pezzo della cantante In-Grid. Si parla di una ragazza, una certa cummari Tina, che ha l'abitudine di andare in giro con la minigonna senza le mutande, suscitando le voglie di molti maschi. E' una cosa che la malcapitata ragazza pagherà cara. Come? Non intendo rovinarvi la sorpresa, quindi lascio che siate voi a scoprirlo ascoltando la canzone e sbellicandovi dalle risate. Senza dubbio la miglior canzone dell'album.
Se le prime due canzoni parlavano di donne, la terza ne parla solo... apparentemente. Nella parodia di "Sotto i raggi del sole" di Brusco (a sua volta cover di "Abbronzatissima" di Edoardo Vianello), che si svolge ovviamente in spiaggia, Mister Max viene quasi tratto d'inganno da una donna che... tanto donna in realtà non è.
Si continua con la parodia di "Cosa resterà" degli Eiffel 65, che presenta un testo polemico contro il totale malfunzionamento delle istituzioni e della burocrazia in Italia (non senza un certo risentimento verso gli organi politici). Non è un pezzo particolarmente goliardico, ma a me è sempre piaciuto molto.
Segue la parodia de "La puntita", uno dei tanti balletti di gruppo di quei tempi. La parodia non è niente di che, ma c'è qualche parte interpretabile a doppiosenso che la rende simpatica.
L'album termina con l'opera di Roberto Gallà e DJ Fragolone: il Donnamegamix. Un mix comprendente quattro canzoni di Mister Max che parlano di una cosa in comune: le donne, appunto. I brani ("Sex bomb" dall'album "La banana", "Tic tic tac" dall'album "Il ciclone", "Macarena" dall'album "Divertentissimo" e "Candela" dall'album "Tanto x cantar") sono concatenati da un sottile filone narrativo, che viene raccontato da Mister Max (con un tono quasi rappante!) negli intermezzi tra una canzone e l'altra.

Insomma, che dire? Un altro album riuscito, senza dubbio. Non all'altezza di certi capolavori sfornati in passato, ma ottimo e divertente in ogni caso.

Voto: 8